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FOX News: Giuliani +14%

Rudy sempre in testa nell'ultimo sondaggio di FOX News sulle primarie repubblicane. Giuliani (31%) guadagna un punto percentuale su Fred Thompson (17%), mentre alle spalle del duo di testa resiste John McCain (12%) e crolla Mitt Romney (7%). Stabile Mike Huckabee al 5%.

Rudolph Giuliani, l’ex sindaco di New York, oggi candidato alle primarie del partito Repubblicano per la corsa alla Casa bianca, sarà in Sicilia fra la fine del prossimo novembre e l’inizio di dicembre. (continua su StarSailor)

Rudy consolida il suo vantaggio nei confronti di Fred Thompson nell'ultimo sondaggio condotto da Quinnipiac in Florida. Giuliani (30%, +3%) ha 16 punti percentuali di vantaggio su Thompson (14%, -5%) e McCain (14%, +6%). Più staccati Romney (12%, -5%) e Huckabee (8%, +4%). In campo democratico, Hillary Clinton (43%, -8%) continua a dominare su Barack Obama (18%, +1%), anche se per la prima volta negli ultimi mesi il suo vantaggio è il calo.

Interessante la tabella dei match-ups che pubblichiamo integralmente qui sotto. Sembra proprio che soltanto un candidato del GOP abbia la forza necessaria per dare filo da torcere ai democratici. Indovinate chi è?

General Election Match Ups

Clinton 43 - Giuliani 46
Clinton 44 - McCain 43
Clinton 46 - Thompson 41
Clinton 47 - Romney 39

Obama 40 -
Giuliani 47
Obama 42
-
McCain 42
Obama 43
- Thompson 39
Obama 44 - Romney 37

Edwards 41 -
Giuliani 44
Edwards 42
- McCain 40
Edwards 47 - Thompson 36
Edwards 48 - Romney 34

Skeptical Elephants

Titolo del Los Angeles Times: "Giuliani non convince i repubblicani". Sondaggio del Los Angeles Times: Giuliani 32%, Thompson 15%, McCain 13%, Romney 11%, Huckabee 7%. E meno male che non sono convinti...

UPDATE. Le ultime quote dai bookmaker di InTrade: Giuliani 44.0%, Romney 23.6%, Thompson 11.7%, McCain 7.0%, Paul 6.5%, Huckabee 5.0%.

crossposted @ The Right Nation

Californians for Rudy

Curt Pringle, the conservative mayor of Anaheim and onetime speaker of the California Assembly, is a pro-life Republican who endorsed pro-choice Rudy Giuliani for president last March and since then has been actively engaged in his campaign. After conversations with Giuliani, Pringle takes at face value the former New York mayor's pledge to nominate Supreme Court justices in the mold of Antonin Scalia and Clarence Thomas. That reassurance on abortion makes it possible for Pringle and many other prominent California Republicans to pursue an ambitious political design.

Pringle and the state's other Giuliani supporters want to bring California back to relevance in selecting the Republican nominee and electing the president. They resent that the nation's most populous state is presumed to follow Iowa's and New Hampshire's lead in picking presidents. They resent California being consigned as a general election backwater, conceded to the Democrats. Giuliani is seen by Pringle resurrecting California as a significant player for both the nomination and election.

What seemed fanciful in March looks more realistic in October. Giuliani has maintained double-digit California leads over other Republicans all year. With the state primary moved up to Feb. 5 and voting beginning a month earlier, its results could negate the outcome in early small state primaries. Giuliani's popularity here with political leaders such as Pringle is based on the belief he is the only Republican who can challenge Hillary Clinton in blue states -- New York, Pennsylvania and New Jersey, as well as California. (...)

Robert Novak, Chicago Sun-Times.

Coast to Coast

Hillary Clinton è riuscita a ritagliarsi il ruolo di candidato “inevitabile” del Partito democratico, dimostrando di essere capace di guidare una formidabile macchina politica, e ora si appresta a stravincere le primarie del suo partito. Eppure, al momento, la più sensazionale performance politica di questo ciclo elettorale non è la sua, ma quella di Rudy Giuliani, l’ex sindaco di New York che guida il gruppo di candidati del Partito repubblicano, malgrado sui temi sociali (aborto, diritti gay, porto d’armi) le sue posizioni siano ai margini dell’ortodossia conservatrice. Il mondo politico e giornalistico da mesi aspetta il crollo della sua candidatura, convinto che mai e poi mai la base socialconservatrice e religiosa del partito accetterebbe di votare per Giuliani, ma più passano le settimane più l’ex sindaco appare sempre più al comando della gara (...)

Le minacce della destra religiosa di presentare un candidato indipendente alle elezioni presidenziali, qualora Giuliani vincesse le primarie repubblicane, sembrano rientrate, anche perché i leader cristiano-conservatori cominciano a rendersi conto che la loro opposizione all’ex sindaco non è condivisa dalla base. La maggioranza dei repubblicani che frequenta almeno una volta la settimana la chiesa, infatti, in un recente sondaggio ha scelto in maggioranza Giuliani come proprio candidato, malgrado sia l’unico dei big di destra e di sinistra ad avere il coraggio di dire che non va regolarmente a messa (...)

Mitt Romney e Fred Thompson mettono in dubbio il pedigree conservatore di Giuliani, ma gli elettori repubblicani vedono il suo passato da numero tre del Dipartimento di Giustizia di Ronald Reagan, da procuratore antimafia e da sindaco che ha ripulito New York. Soprattutto ascoltano proposte di politica economica e di sicurezza di stampo reaganiano e vedono una squadra di consiglieri di politica estera di intellettuali neoconservatori, da Norman Podhoretz a David Frum, da Daniel Pipes a Michael Rubin, fino probabilmente al più interessante di tutti: Peter Berkowitz, saggista, professore di legge, analista della Hoover Institution, studioso di Leo Strauss e senior advisor della campagna sui temi della libertà e dei diritti umani (...)

Christian Rocca, su Il Foglio e Camillo.

Rudy on Alien Invasion

Them

Polls & Bookmakers

Mentre l'Italia si eccita con le primarie false, negli Stati Uniti continua la campagna elettorale per le primarie vere. E ormai, soprattutto in campo repubblicano, si potrebbe essere vicini ad un punto di svolta.

Continua su The Right Nation.

Rudy is Ready

(...) Rudy is ready e ieri lo ha dimostrato. E’ stato un bel dibattito. Un esempio di competenza che conforta per il solo fatto che i politici che fanno i compiti prima di andare davanti alle telecamere esistono davvero. Erano loro preparati, non le domande ed è per questo che questi dibattiti elettorali hanno un senso e sono politicamente rilevanti. Sono interessanti per chiunque, non solo per chi è appassionato di politica e per chi la segue per professione. Rudy è stato bravo, direi presidenziale (...)
Maria Luisa Rossi Hawkins su Stelle a Strisce.

Florida, Ohio, Pennsylvania

Pubblicati oggi tre nuovi sondaggi della Quinnipiac University sugli swing-states di Florida, Ohio e Pennsylvania. In campo repubblicano, Rudy conferma il suo vantaggio sulla concorrenza. Ecco i risultati in sintesi.

FLORIDA. Giuliani 27% Thompson 19% Romney 17% McCain 8%
OHIO. Giuliani 29% Thompson 17% McCain 10% Romney 8%
PENNSYLVANIA. Giuliani 32% McCain 13% Thompson 13% Romney 8%

Alla vigilia del dibattito televisivo tra i candidati repubbicani che si svolgerà stasera a Dearborn, in Michigan (e che per la prima volta vedrà la partecipazione di Fred Thompson), Gallup ha pubblicato i risultati del suo ultimo sondaggio sulle primarie GOP.

Tutti i dettagli su The Right Nation.

Rudy Giuliani has found his groove in attacking Hillary Clinton. Whether his barbs will help him beat her in the general election, we don’t know yet. But they will help him to win the Republican primary. The major reason for anyone to vote for Rudy Giuliani is that he has the best chance — we would say the only chance — to defeat Hillary Clinton. And beating Hillary is very, very, very important!
Dick Morris su Real Clear Politics.

State of Fear

E' ufficiale: i media clintoniani sono terrorizzati dalla prospettiva di uno scontro Hillary-Rudy per la Casa Bianca. (continua su The Right Nation)

Of all the candidates in the Republican field, no one has a right to be happier with the way things have worked out thus far than Rudy Giuliani. Here's a quick look at where things stand:

- After nine months of campaigning, Giuliani remains atop the national polls (to the astonishment of many pundits); he has closed the gap with Mitt Romney to under 4 points in New Hampshire; and he is leading the field in South Carolina and Florida.

- Yesterday Giuliani reported raising $11 million in Q3, putting him atop the Republican money race for the second consecutive quarter. Furthermore, Giuliani has $16 million cash on hand - including more than $11 million available for the primary - which is more than $2 million more than what his nearest competitor has in the bank.

Tom Bevan su Real Clear Politics.

Il Washington Post cerca di minimizzare la situazione, nascondendola sotto un titolo ambiguo, ma l'ultimo sondaggio condotto in collaborazione con ABC News, vede Rudolph Giuliani (34%)nettamente in testa nella corsa alla candidatura repubblicana, con il doppio dei consensi rispetto a Fred Thompson (17%). Più staccati John McCain (12%), Mitt Romney (11%) e Mike Huckabee (8%). Rispetto al sondaggio ABC/WP di un mese fa, Rudy guadagna il 6%, Thompson e McCain perdono, rispettivamente, il 2% e il 6%, mentre Romney e Huckabee guadagnano l'1% e il 3%.

Memo Time

Su JoinRudy2008, la versione integrale del memo scritto dal "capo-stratega" di Rudy, Brent Seaborn, per inquadrare la sfida in campo repubblicano alla vigilia del quarto quadrimestre di questa lunghissima campagna elettorale. Lettura obbligatoria.

(...) With predictions of his impending fall still unrealized and the first contests of the Republican presidential primary inching closer, Rudy Giuliani enjoyed perhaps his best month yet of the campaign in September. And increasingly, he and his team believe they can position themselves as the inevitable Republican to take on Sen. Hillary Rodham Clinton next year.
Jonathan Martin su The Politico.